Quello che pochi sanno è che
l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha predisposto
iniziative e strumenti per tutelare gli utenti che non scelgono un fornitore
sul mercato libero. In particolare, alle famiglie e alle piccole imprese
aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di
euro, è comunque garantita la fornitura di energia a prezzi regolati “di
maggior tutela” stabiliti dall'AEEG. Si chiama
“Servizio di Maggior Tutela”
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Tutti abbiano notato
l’intensificarsi della pubblicità in Televisione. Le offerte sembrano
vantaggiose... ma è davvero così? Abbiamo fatto una piccola indagine... |
Tale servizio è una
salvaguardia rispetto ai prezzi liberamente determinati dall’esercente
del servizio. (quello maggiore e l’Enel). Inoltre, il servizio di
maggior tutela ha stabilito che i clienti domestici che avranno
stipulato contratti di fornitura con venditori del mercato libero,
avranno diritto di recedere dal contratto di fornitura in essere in
qualsiasi momento, con un preavviso di un mese e
senza nessun aggravio di
costi. |
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Mettendo a confronto le offerte
di due dei maggiori giganti dell’energia:
Enel Energia
e
Edison Casa
nel cosiddetto “Mercato
Libero”.
Visitando il sito ufficiale dell’Enel
“Energia per famiglie”
la prima offerta che si
incontra è quella
di Enel Energia,
(mercato libero) a seguire c’è
Enel Servizio Elettrico
e
Enel.si.
Nelle pagine di Enel Energia rileviamo che la "scheda
di confrontabilità"
prevista dall’autorità per l’energia a tutela del consumatore, viene
abilmente nascosta da un link non evidenziato:
«…Potrai
sempre confrontare i prezzi delle nostre offerte con le condizioni
economiche di riferimento stabilite dall'AEEG consultando la “scheda
di confrontabilità”.
Per maggiori informazioni vai alla sezione "Per saperne di più"…» |
La scheda di
confrontabilità è stata concepita per fornire all’utente consumatore un
prospetto di confronto tra quanto viene proposto dal gestore del mercato
libero e i prezzi di riferimento nelle tariffe di “Maggior tutela”.
In pratica è il prezzo che verrà praticato dall’attuale gestore (in
massima parte Enel se non ci si sposta verso il mercato libero).
La sfrontatezza di questi signori risiede nel fatto che al momento in
cui viene inviato il contratto a domicilio - che deve essere
obbligatoriamente firmato, pena la nullità del medesimo |
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- la scheda di confronto che
viene allegata, indica (a chi è in grado di decifrarla) la differenza di
prezzo che quel contratto sta praticando rispetto a quello di maggior
tutela. Leggendo attentamente, in alcuni casi, si vede che il costo della
fornitura è maggiore rispetto a quello di riferimento stabilito
dall’autorità.
Il
gestore ha solo l’obbligo di segnalarlo attraverso una tabella che riporta,
per una determinata fascia di consumo annuo, un segno positivo (+) o
negativo (-). In caso di segno più vuol dire che si andrà a pagare di più
rispetto alla “Maggior tutela”, mentre il meno significa che quel contratto
offre condizioni migliori. La maggior parte degli utenti non è capace di
leggere la tabella e anche se fosse in grado d’interpretarla, lo scopre solo
dopo aver ricevuto il contratto.
La tariffa bioraria nei vari slogan viene proposta come super vantaggiosa, e
tutti i fornitori del mercato libero dell’energia decantano i risparmi che
ne deriverebbero. In realtà facendo bene i conti risulta più vantaggiosa
solo per i consumi più elevati. Le tariffe sono state minuziosamente
studiate a tavolino e nella grande maggioranza dei casi, cioè per tutte
quelle famiglie che rientrano nei consumi di 2700/3000 Kwh l’anno, il costo
della bolletta rimane invariato sia che si scelga la tariffa bioraria che
quella monoraria. Nella pagina
successiva vi proponiamo i calcoli in dettaglio di due tariffe per ogni
gestore.
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